Elio Catola
Il mio Miglio
Il mio Miglio
Come insegnante di Educazione Fisica ho avuto a che fare, quasi sempre, con alunni delle scuole superiori, quindi ragazzi di età compresa tra i 14 e i 19 anni. Una volta cessato l’insegnamento, nel dare una mano ai miei colleghi di atletica, ho sempre curato i più giovani (allievi e juniores), nella preparazione alle gare di velocità prolungata ovvero i 400 e i 400 ostacoli, che erano tra l’altro la mia specialità.
A prescindere dalle divisioni e classificazioni tra sprinters, atleti di velocità prolungata e mezzofondisti, è di fondamentale importanza curare negli atleti molto giovani l’acquisizione della “resistenza generale o aerobica”.
Per essere più precisi, la resistenza generale, (implementando corse medio lente con 120 – 140 -pulsazioni/minuto), si incrementa in tutti i corridori agli inizi della carriera.
E’ buona pratica mantenere questo stato di salute durante le pause dell’allenamento. Per i quattrocentisti il lavoro di resistenza si sviluppa con corse di circa 8 chilometri. Aumentando la distanza di gara, debbono necessariamente aumentare le distanze di allenamento. Dopo la preparazione invernale, gli atleti del Miglio, “i migliaroli” come li chiamavamo noi, debbono proseguire con una fase intermedia basata sulla resistenza generale e resistenza specifica. Più ci si avvicina alle gare, più l’allenamento diventa specifico e di specifica competenza degli allenatori di specialità, a cui è doveroso lasciare la parola.
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