Miglio, ovvero ‘mille passi’: il miglio è storicamente riconosciuto come la “distanza” d’eccellenza, distanza
che ha ispirato in passato e continua ad ispirare ancora oggi tutti i corridori di mezzofondo veloce.
Anche io da 800ista, sebben non avessi mai percorso la gara del miglio, mi sono ritrovato a subire il fascino di questa gara, testimone della gesta dei grandi atleti che si sono sfidati sul miglio.
Correva l’anno 1981, avevo 17 anni e seguivo appassionatamente le imprese di Steve Ovett e Sebastian Coe che a distanza di 2 giorni si strappavano 2 volte il record del mondo sul miglio. Non so dirvi esattamente il motivo, se il vedere correre quelle leggende, oppure l’incessante sfida per avere quel primato tanto agognato, ma senz’altro quello è stato uno dei momenti che maggiormente ha segnato il mio percorso agonistico e mi ha reso consapevole di quello che volevo fare in quella fase della vita: volevo diventare un atleta.